L’avvio di una collaborazione con i trasportatori dell’Europa dell’Est può apportare ad una riduzione dei costi fino al 16%, essendo le loro tariffe di trasporto nettamente più basse.
Gli esperti nel campo dei trasporti, della spedizione e della logistica competono nell’ideare nuove teorie su come sviluppare le aziende di trasporto in Europa e su ciò che ne impedisce la crescita. Noi abbiamo puntato sulla pratica e abbiamo intervistato gli imprenditori. Ne risulta che l’89% degli spedizionieri dell’Europa occidentale intravede un’opportunità nella collaborazione con i trasportatori dell’Est europeo.
Conquista dei nuovi mercati
Secondo il nostro studio, la maggior parte delle aziende di trasporto, spedizione e logistica intravede nell’apertura ad altri mercati una possibilità di sviluppo della propria attività.
L’avvio di una collaborazione con i trasportatori dell’Europa dell’Est può apportare ad una riduzione dei costi fino al 16%, essendo le loro tariffe di trasporto nettamente più basse.
Per questo motivo poco meno del 90% degli intervistati dichiara di voler stringere affari con le imprese di quella parte dell’Europa. Anche la collaborazione con i nuovi membri dell’EU, come Romania, Bulgaria o Croazia, la cui importazione totale ammonta a 84 mld di euro, sono una potenziale fonte di profitto. Non da sottovalutare inoltre la riduzione delle corse a vuoto, che ancora in tanti Paesi costituiscono 1/3 di tutte le corse effettuate.
Ritardo nei pagamenti e mancanza di esperienza internazionale
Le barriere sono legate soprattutto agli aspetti problematici dell’entrata sui nuovi mercati. Il 20% degli intervistati dichiara di non avere esperienza nella collaborazione con aziende straniere, il 42% è riluttante per una mancata conoscenza delle lingue straniere. I pagamenti rappresentano sempre un grave problema. Lo scorso anno il 25% dei trasportatori dell’Est ha riportato ritardi nei pagamenti, e solo il 6% delle aziende si preoccupa della propria affidabilità in questo ambito.
Sullo studio
Lo studio è stato condotto nel 4° trimestre del 2013. Vi hanno partecipato 605 aziende di trasporto dell’Unione Europea e della CSI.