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Il nostro ultimo reparto sulla Via della Seta: le ulteriori azioni globali

Trans.eu continua a svilupparsi rapidamente oltre l’Europa. Abbiamo aperto il nostro undicesimo reparto a Almaty che costituiscono l’ultimo obiettivo potenziale e strategico dell’ampliamento della nostra attività nella regione dell’Eurasia. Visto il primato geografico, il Kazakistan svolge il ruolo essenziale nel trasporto stradale, radicato principalmente nelle economie di produzione in via di sviluppo in Asia del Sud, Cina e Russia. All’ovest confina con Mar Caspio il che assicura anche una vasta gamma delle possibilità per quanto riguarda l’accesso alla regione del Medio Oriente.

Oltre al primato geografico, la struttura demografica del paese è significativa per quanto riguarda la densità di popolazione sul territorio delle città grandi come Astana e Almaty. L’urbanizzazione e l’infrastruttura in tali città sono sempre in sviluppo e diventano attraenti per gli investimenti stranieri.

L’investimento diretto estero (IDE) è in crescita continua dal 2010 e i cinque investitori leader sono, rispettivamente, l’Olanda, gli USA, la Svizzera, la Francia e la Cina. La città Almaty è una delle più attraenti città in cui i proventi da IDE ammontano a 4.675,8 mln. USD. La crescita economica è aumentata dal 2,4% al 3,7% il che sottolinea l’impatto positivo all’entrata del capitale esterno. Il sostegno del governo, per quanto riguarda i progetti di investimento stranieri, è complessivo e include gli incentivi tributari, l’assunzione dei dipendenti stranieri senza dover ricevere il permesso, le basse tasse di registrazione per medie e piccole imprese.

Creando nel 2014 il progetto di trasporto, il Kazakistan ha cominciato l’attuazione di un grande progetto nell’ambito dell’infrastruttura. Il principale obiettivo è la creazione delle vie di trasporto dall’Est, dall’Ovest, dal Sud e dal Nord alle città con economia forte, come Almaty e Astana, caratterizzate da più alto livello di reddito. Da questo progetto risultano anche l’integrazione economica e la connettività con i paesi adiacenti. Per lo più, il Progetto dell’Internazionale Corridoio di Trasporto dall’Europa occidentale in Cina occidentale è un altro esempio d’impiego del potenziale del paese nel settore di trasporti. Uno dei maggiori vantaggi del progetto è costituito dal fatto che la prevista durata di trasporto delle merci dalla Cina in Europa viene ridotta da 45 giorni (via marittima) a 10 giorni (ferrovia o autostrada). Inoltre, si prevede che entro l’anno 2020 il volume dei trasporti aumenterà 2,5 volte e mezza, raggiungendo 33 tonn. all’anno.

Secondo la Società finanziaria internazionale della Banca Mondiale, qualora un paese possa migliorare la propria infrastruttura logistica e attuare le tecnologie avanzate nel trasporto, il volume dei trasporti di transito dalla Cina in Europa tramite il Kazakistan può aumentare 10 volte, raggiungendo 300.000 TEU (ang. twenty-foot equivalent unit) – attualmente è pari a 32 000 TEU, il che costituisce lo 0,2% del volume dei trasporti di merce tra l’Europa e la Cina.

Cambiamenti specifici di Logistic Performance Index

Oltre alla crescita economica e al programma dell’infrastruttura sostenuto dal governo al fine di migliorare l’industria dei trasporti, l’indice di performance logistico (LPI) è un altro punto importante che deve essere considerato per quanto riguarda le modalità in cui il settore evolve e cambia nel corso degli anni rispetto agli altri paesi. L’efficacia generale è positiva il che ha dato al Kazakistan la 77-a posizione tra i 160 paesi nel mondo con il risultato pari a 2,75 (sulla scala da 1 a 5). Significativamente aumenta anche l’efficacia del processo di sdoganamento, spostando il paese dalla 121-a posizione alla 86-a posizione. Il progetto infrastrutturale del governo ha il diretto impatto positivo sul risultato, il che viene confermato dal cambio +41.

Negli ultimi anni, il Kazakistan è diventato anche il membro dell’Unione doganale eurasiatica, WTO e del programma Central Asia Regional Economic Cooperation (CAREC). Tale tipo di integrazione economica scatena i meccanismi dell’economia commerciale tra i paesi il che causa l’effetto domino nell’industria internazionale di trasporti.

La nuova Via della Seta: “Una corsia, una strada”

Il boom economico della Cina nella regione è impressionante, il paese ha adottato diversi provvedimenti al fine di diventare la maggiore economia del mondo. Uno dei provvedimenti di cui sopra è stata la ricostruzione della Via della Seta tramite la creazione dei nuovi collegamenti di trasporto strategici con paesi dell’Eurasia. L’integrazione dell’economia cinese con l’Europa e con il resto del mondo sarà possibile grazie all’intersezione delle vie dai paesi dell’Asia Centrale alla regione del Mar Caspio.

Lo sviluppo della nuova Via della Seta indubbiamente aumenterà il volume delle transazioni nel trasporto stradale. Ad esempio Khorgos costituisce il centro di produzione e delle esportazioni cinese confinante con il Kazakistan. Questa zona extradoganale si sviluppa velocemente dall’anno scorso. Di conseguenza, l’anno scorso è avvenuto il significativo aumento del volume delle transazioni nel trasporto stradale.

Formula strategica

In ottica delle impressioni positive dalla valutazione del mercato di cui sopra, la Piattaforma Trans.eu inizialmente si è concentrata sulle possibilità del mercato di Kazakistan risultanti dal suo primato geografico sulla nuova Via della Seta. Inoltre, essendo più vicini ai centri di produzione tipo Khorgos, la piattaforma Trans.eu riceve l’accesso diretto ai potenziali clienti finali, caricatori, speditori e trasportatori persino nell’Estremo Oriente. Con l’orgoglio informiamo i nostri clienti che il nostro nuovo reparto è stato costituito a gennaio 2018 a Almaty. Grazie al grande interesse e alla domanda da parte delle società di trasporto di Kazakistan, il nostro reparto a Almaty guadagna ogni mese 8 nuovi abbonati. La collaborazione riuscita con le autorità locali ha ormai creato la consapevolezza del marchio e gli attuali presupposti del reparto hanno conferito al sistema Trans.eu oltre 80 nuove sottoscrizioni aziendali nel 2018.

Fonti:

1.http://documents.worldbank.org/curated/en/907671498234725650/pdf/NCO00004218-06202017.pdf

2.http://projects.worldbank.org/P153497/?lang=en&tab=overview

3.https://www.export.gov/article?id=Kazakhstan-Openness-to-and-Restriction-on-Foreign-Investment

4.https://www.huffingtonpost.com/philipp-missfelder/china-new-silk-road-global-economy_b_7101668.html

5.https://www.forbes.com/sites/wadeshepard/2017/12/20/what-happened-on-chinas-new-silk-road-in-2017/#104b2b5972e9

https://sk.kz/upload/iblock/c20/c20b5a3104e380a79761c8f24e81f8f1.pdf

https://www.ifc.org/wps/wcm/connect/1635b441-4dbc-4f4b-a75b-8f4f5cfd5917/Kazakhstan-CPSD-2017.pdf?MOD=AJPERES

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